We Are Who We Are: Su Sky e in streaming su NOW TV la serie di Luca Guadagnino racconta le complessità dell'adolescenza


Ci siamo, finalmente. We Are Who We Are, la nuova serie Sky Original ideata, scritta, diretta e prodotta da Luca Guadagnino, debutta questa sera su Sky e in streaming su NOW TV con i primi due episodi alle ore 21:15. Non si esagera a considerarlo un evento televisivo. Intanto si tratta della prima volta in cui il regista italiano nominato all'Oscar per Chiamami col tuo nome porta il suo inconfondibile stile cinematografico in tv. Il cast internazionale è poi uno dei suoi grandi vanti e include la vincitrice del Golden Globe Chloë Sevigny, la star latina Alice Braga, la giovane promessa di It Jack Dylan Grazer e l'attore e rapper Kid Cudi. Ma la cosa forse più importante, e inedita per il panorama televisivo italiano, un'altra dimostrazione di quanto Sky sia capace di farsi interprete dei tempi, è la chiara volontà di portare all'attenzione il tema attuale e tanto dibattuto della gender fluidity. E lo fa attraverso una storia assolutamente riconoscibile e comprensibile, da chiunque, quella di due adolescenti americani che, insieme alle loro famiglie composte da Militari e civili, vivono in una base americana in Italia. 

La trama e i personaggi di We Are Who We Are

Ci troviamo in una piccola ma complessa realtà nel Veneto, una base militare dove molti equilibri sono destinati a cambiare in seguito all'arrivo del quattordicenne Fraser (Grazer) e della sua famiglia arcobaleno formata dalle madri Sarah (Sevigny), una donna forte e risoluta, il nuovo comandante della base, e Maggie (Braga), più dolce e affettuosa, impiegata come infermiera militare presso la locale clinica. Fraser ha un rapporto molto stretto eppure conflittuale con Sarah, che biasima per averlo sradicato dalla sua vita a New York. Timido, riservato e con una forte passione per la moda, lui non tarda a professare tutto il suo odio per i Militari e il lavoro della madre, sebbene proprio nella base finisca col conoscere Caitlin (l'esordiente Jordan Kristine Seamón), destinata a diventare la sua migliore amica. Molto legata alla sua famiglia, in particolare al padre Richard (Cudi), un ufficiale, Caitlin vede la pubertà e il suo corpo - che assume tratti sempre più femminili - come una forzatura, una trasformazione che vorrebbe fermare. Perché lei, decisa e sicura di sé, il fulcro del suo gruppo di amici, nasconde in realtà molte insicurezze, specialmente per quanto riguarda la sua identità sessuale e di genere. Sarà proprio Fraser ad aiutarla nel lento percorso che la porterà a capire meglio la sua vera identità, ammesso che ne esista una sola e definitiva per lei.

Storie di amicizia, primi amori, desideri e complicate dinamiche familiari si mescolano mentre Fraser e Caitlin si sostengono a vicenda e fingono di stare insieme per evitare le pressioni dei coetanei e del mondo esterno. Infatti, mentre Caitlin inizia a mettere in discussione i suoi tratti femminili, Fraser ha una cotta per un ragazzo più grande, Jonathan (Tom Mercier), che lavora per Sarah come assistente. Completano il quadro Jenny (Faith Alabi), la madre di Caitlin, una donna con un passato doloroso che non riesce a connettersi con la figlia; Danny (Spence Moore II), il primo figlio di Jenny, pieno di domande sul suo passato e geloso del rapporto tra Richard e Caitlin, nei confronti della quale è molto possessivo; Britney (Francesca Scorsese), la disinibita migliore amica di Caitlin, tanto schietta quanto superficiale a volte, persico crudele con lei perché da sempre cerca la sua attenzione e ha solo paura di perderla; Sam (Ben Taylor), ancora per poco il fidanzato insicuro e possessivo di Caitlin; Craig (Corey Knight), il fratello di Sam, un soldato solare e sorridente, amico di Danny e un punto di riferimento per il loro gruppo di amici; e il veneto Enrico (Sebastiano Pigazzi), fratello di Valentina, la fidanzata di Craig, un ragazzo bonario e giocherellone con un debole per Britney.

Luca Guadagnino e le sue molte prime volte in We Are Who We Are

Scritta con Paolo Giordano e Francesca Manieri e prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment e Mario Gianani per Wildside, We Are Who We Are, come ha detto l'Executive Vice President della programmazione di Sky Italia Nicola Maccanico, è "un progetto diverso da tutto quanto fatto fino ad oggi, una storia di adolescenza che parla a tutti, che riguarda tutti". Per Luca Guadagnino, dopo l'affermazione mondiale, l'esperienza è stata "motivo di grande spensieratezza". In conferenza stampa si è detto entusiasta di questa sua prima volta anche con Sky, HBO, questo cast, questi sceneggiatori e Mieli, e ha raccontato: "Abbiamo girato durante 94 giorni con una forma di gioia collettiva davvero notevole". Entusiasta la critica internazionale, euforici gli estimatori di Chiamami col tuo nome per un velato cameo di Timothée Chalamet (non l'unico a detta del regista) e i diversi altri punti di contatto, fondamentale il messaggio veicolato dalle vicende di Fraser e Caitlin: l'importanza di essere se stessi, qui e ora! Guadagnino si dimostra ancora una volta un abile conoscitore dell'adolescenza, delle sue pulsioni e delle sue contraddizioni, ma anche dell'Italia provinciale e marginale. Otto gli episodi prodotti, su Sky e in streaming su NOW TV dal 9 ottobre ogni venerdì per quattro settimane. "Un racconto davvero unico", ha aggiunto Maccanico. "Una storia che parla di identità e di appartenenza, attraverso i suoi giovani straordinari protagonisti e il mondo di adulti che li circonda".

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